lunedì 9 novembre 2015

LA STRADA DELLE CROCI - JEFFERY DEAVER

TITOLO: LA STRADA DELLE CROCI
AUTORE: Jeffery Deaver
PRIMA ED.: 2009
Letto in digitale per la sfida della pagina facebook: toglietemi tutto ma non i miei libri.

TRAMA da Wikipedia:
In California, a Monterey un assassino seriale pare annunciare i suoi agguati attraverso la comparsa di rozze croci lignee sulla Highway 1, la strada principale della penisola. Chiamati a investigare sul caso ci sono Kathryne Dance e il collega Michael O'Neil, che per trovare l'assassino dovranno confrontarsi con l'ormai diffusissimo mondo di internet dove la verità ha fin troppe facce, il tutto in un clima politico molto teso a causa di lavori in corso sulla Highway.

Inizio la mia recensione con la premessa che questo libro non mi ha terrorizzato, ma è stato comunque una piacevole lettura. Il romanzo è un thriller, dei più classici, la nostra protagonista è Kathryn Dance, agente del CBI, rimasta vedova da due anni e innamorata del collega sposato. La vicenda si apre con il tentato omicidio di una ragazzina, chiusa nel baule della macchina e lasciata ad affogare. Lì vicino era stata piantata una croce commemorativa il giorno precedente. Dance inizia ad indagare e con l'aiuto di Jon Boling, esperto informatico scopre che il possibile omicida è un ragazzo che viene insultato sul blog più seguito della zona. Nel frattempo gli omicidi o tentati tali proseguono, parte la caccia all'uomo, ma sarà davvero l'uomo giusto.
Ho adorato questo thriller, è ben scritto, la suspence è ottima e il lettore è costretto a continuare a leggere se vuole scoprire la verità, questa in un libro di questo genere per me è la cosa fondamentale. Ho in seguito scoperto che questo è il secondo libro dedicato a Kathryn Dance, quindi penso mi procurerò presto anche il primo, anche se leggendo non ho sentito la mancanza di informazioni, ed i successivi capitoli della serie. La scrittura dell'autore è fluida, nonostante vengano spesso introdotti personaggi secondari, non è difficile seguire il filo logico. Avrei preferito una maggiore caratterizzazione dei personaggi principali, ma temo che questo sia successo nel primo capitolo della serie e che quindi sia un problema più mio che del libro. Ho adorato il fatto che non ci sia un'unica indagine, un' unica grande vicenda, ma che ci siano altre indagini che interrompono e tolgono l'attenzione da quella principale, questo rende l'intera vicenda più vera. Mi è piaciuto molto anche la storia romantica, che resta sullo sfondo, il lettore la intuisce appena, non prende il sopravvento sulla ricerca dell'assassino.

VOTO 4/5

Consigliato a chi ama le storie ricche di suspence, agli appassionati del genere thriller, poliziesco, a chi non si spaventa facilmente. Sconsigliato a chi non ama il genere.

Aspettatevi la recensione del primo capitolo della serie: La bambola che dorme.Buona settimana lettori,
Jullipet.

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