venerdì 23 ottobre 2015

FAHRENHEIT 451 - RAY BRADBURY

TITOLO: FAHRENHEIT 451
AUTORE: R. Bradbury
PRIMA ED. ORIGINALE: 1653
PRIMA ED. ITALIANA: 1956


Letto in digitale, ma presto mi procurerò una copia cartacea.

TRAMA da wikipedia:

Il protagonista Guy Montag lavora nel corpo dei pompieri, i quali hanno il compito di rintracciare chi si è macchiato del "reato di lettura", bruciandone tutti i libri. I cittadini rispettosi della legge devono utilizzare la televisione per istruirsi, informarsi e vivere serenamente al di fuori di ogni altra inutile forma di comunicazione. La televisione viene utilizzata dal governo come mezzo ossessivo per definire le regole sociali, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Ho letto questo libro per la sfida annuale della pagina Facebook "toglietemi tutto ma non i miei libri" e mi è piaciuto davvero tanto. Ho amato questo libro, dalla prima all'ultima riga. Ambientato in un futuro imprecisato post 1960 ma che potrebbe essere benissimo un futuro successivo al 2015. Il libro è attuale, è una forte critica sulla società consumistica basata solo sull'immagine, in cui tutti mirano ad essere automi uguali in tutto e per tutto. Il protagonista è un vigile del fuoco, che anziché spegnere gli incendi li appicca a quelle case in cui il proprietario ha nascosto dei libri. Adoro i libri che parlano di libri e questo è carico di citazioni. Sono rimasta stregata dalla storia, dallo stile di scrittura, dai temi trattati. Ho adorato il protagonista, un vigile del fuoco che inizialmente è convinto di quello che fa, ma che poi, grazie all'incontro con una ragazzina, apre la sua mente e si redime. L'ho letto tutto d'un fiato e un po'me ne pento perché avrei voluto sapere di più, leggere di più, e forse allungare il tempo di lettura mi avrebbe lasciato meno l'amaro in bocca per aver finito un libro che non avrei voluto finire.

VOTO 5/5
Consigliato a tutti quelli a cui piacciono i libri che parlano di libri, a chi piacciono i distopici e gli apocalittici, sconsigliato a chi si impressiona con facilità.
un saluto
Jullipet.

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